Home

sullautostima

L'autostima è il modo in cui una persona valuta se stessa, comprende le convinzioni, i sentimenti e la fiducia nelle proprie capacità. Può essere globale, riferita all’insieme dell’identità, o specifica a domini particolari come l’aspetto fisico, le abilità cognitive o le relazioni sociali.

Lo sviluppo dell’autostima è dinamico e influenzato da esperienze precoci, feedback degli altri, successi e fallimenti,

Gli effetti dell’autostima si riflettono su motivazione, resilienza, comportamento sociale e salute mentale. Alte autostime possono

Interventi per sostenere l’autostima includono pratiche di auto-compassione, ristrutturazione cognitiva, obiettivi realistici e feedback autonomo. In

oltre
che
dal
contesto
culturale
e
socioeconomico.
Relazioni
positive,
riconoscimento
realistico
e
opportunità
di
padroneggiare
compiti
adeguati
all’età
tendono
ad
aumentarla;
esperienze
ripetute
di
critiche,
isolamento
o
traumi
possono
indebolirla.
La
cultura
e
i
media
possono
modellarne
gli
standard,
con
conseguenze
diverse
tra
gruppi
diversi.
favorire
l’iniziativa
e
l’impegno,
ma
a
volte
si
associano
a
eccessiva
fiducia
o
a
tratti
narcisistici;
autostime
fragili
o
troppo
basse
possono
ridurre
la
propensione
al
rischio
o
alimentare
sintomi
di
ansia
e
depressione.
Le
misurazioni
più
comuni
includono
scale
come
la
Rosenberg
Self-Esteem
Scale
e
l’inventario
di
autostima
di
Coopersmith;
tuttavia,
tali
strumenti
presentano
limitazioni
legate
all’auto-segnalazione
e
alla
validità
interculturale.
ambito
educativo
e
terapeutico
si
privilegiano
esperienze
di
successo,
supporto
sociale
e
ambienti
sicuri.
È
importante
riconoscere
che
l’autostima
è
un
costrutto
complesso
e
contestuale:
utile
per
il
benessere,
ma
non
una
panacea,
e
da
valutare
nel
rapporto
con
competenze
reali,
relazioni
e
contesto
di
vita.