separarsi

Separarsi è un verbo riflessivo italiano che indica l’azione di staccarsi da una persona, da un gruppo o da una situazione, o la fine di una relazione romantica. È usato sia in senso personale (una coppia che si separa) sia in senso più ampio, come quando qualcuno si separa da un’abitudine, da un obbligo o da un oggetto. Si usa con la preposizione da: si separa da qualcuno o da qualcosa; al passato si dice si è separato.

Etimologia: deriva dal latino separare, con significato di mettere distanza o porre fine a un’unione. Nel corso dei secoli il termine ha acquisito una valenza prevalentemente relazionale, riferita sia a legami affettivi sia a rapporti di natura pratica (separarsi da un lavoro, da un dovere).

Uso comune: nell’uso quotidiano, separarsi riguarda principalmente le relazioni di coppia: una separazione può essere temporanea o definitiva e può avvenire in modi diversi, consensualmente o unilateralmente, a seconda del contesto. Può anche riferirsi all’atto di distaccarsi da abitudini, impegni o beni e a situazioni sociali (ad esempio separarsi dalla folla o separarsi da un gruppo di lavoro).

In diritto di famiglia, la separazione rappresenta una situazione giuridica distinta dal divorzio. Indica lo stato in cui i coniugi vivono separati e regolano questioni quali convivenza, proprietà, assistenza e figli; può essere consensuale o giudiziale. La separazione non scioglie il matrimonio, ma stabilisce condizioni destinate a regolarsi fino all’eventuale divorzio, la cui normativa varia tra ordinamenti giuridici.