sbilanciare

Sbilanciare è un verbo della lingua italiana che può essere usato sia in senso letterale sia in senso figurato. Deriva da bilanciare con l’aggiunta del prefisso s-, indicando l’azione di togliere o modificare l’equilibrio. Può essere transitivo (sbilanciare qualcosa) o riflessivo/non riflessivo a seconda del contesto (sbilanciarsi, sbilanciarsi su una questione).

In senso fisico o meccanico, sbilanciare significa provocare la perdita di equilibrio di un oggetto o di una persona: ad esempio una spinta può sbilanciare una pedana o una bilancia, facendone perdere la stabilità. In ambito sportivo o militare può indicare l’azione di mettere in difficoltà o destabilizzare l’avversario, cercando di togliere il suo equilibrio durante un contenimento, un confronto o un combattimento.

Nel linguaggio figurato, sbilanciare descrive destabilizzare una situazione o un equilibrio di poteri, di trattative o di opinioni. Si usa spesso riferendosi a decisioni, accordi o dinamiche politiche, economiche o sociali: una manovra può sbilanciare gli equilibri politici o di mercato. Si dice anche sbilanciare i conti o lo stato di un bilancio quando si crea o si mette in discussione l’equilibrio finanziario.

Sbilanciarsi, forma riflessiva, indica l’atto di esporsi in modo netto o rischioso su una questione, facendo una dichiarazione o una presa di posizione che può compromettere una posizione interlocutoria. In contesto economico si parla di sbilancio o di sbilanciamento per indicare una differenza o un deficit tra entrate e uscite, spesso riferito a un “sbilancio di bilancio”.