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retrocompatibilità

La retrocompatibilità è la capacità di un sistema di utilizzare componenti, software o dati progettati per generazioni precedenti. Si applica a hardware, software e formati di dati, con l'obiettivo di garantire che gli elementi creati in passato rimangano utilizzabili su nuove piattaforme o versioni.

Le modalità di attuazione includono il supporto hardware diretto (bus, istruzioni compatibili), interfacce software (modalità di

Esempi comuni si rinvengono nel mondo dei videogiochi e dei sistemi operativi: console che permettono di giocare

I pro della retrocompatibilità includono la protezione degli investimenti degli utenti, la continuità dell'ecosistema e una

Nel contesto tecnologico odierno, la retrocompatibilità resta una scelta di progetto nota, che richiede bilanciamenti tra

compatibilità,
API
legacy),
emulazione
o
virtualizzazione,
e
layer
di
traduzione.
La
scelta
dipende
dall'equilibrio
tra
fedeltà
del
funzionamento,
costi
e
prestazioni,
oltre
che
dalla
necessità
di
proteggere
o
estendere
l'ecosistema.
a
titoli
storici
su
hardware
moderno,
o
sistemi
operativi
che
forniscono
modalità
di
compatibilità
per
applicazioni
scritte
per
versioni
precedenti;
formati
di
file
e
protocolli
che
mantengono
accesso
a
dati
più
vecchi;
emulazione
e
virtualizzazione
per
eseguire
software
non
più
supportato
dall'hardware
attuale.
curva
di
apprendimento
meno
ripida
per
i
nuovi
utenti.
Gli
svantaggi
possono
includere
costi
maggiori
di
sviluppo,
complessità
crescente,
potenziali
compromessi
di
prestazioni
o
sicurezza,
e
la
possibilità
di
ostacolare
l'innovazione
se
la
compatibilità
diventa
obiettivo
primario.
supporto
al
passato
e
opportunità
future,
con
un
ruolo
centrale
in
settori
come
hardware
consumer,
software
di
produttività
e
beni
di
intrattenimento
digitale.