retroazione

La retroazione, detto anche feedback, è un meccanismo di controllo in cui una porzione dell’output di un sistema viene reindirizzata all’ingresso o al segnale di controllo al fine di influenzarne l’evoluzione futura. Constata la differenza tra lo stato effettivo e quello desiderato, consentendo al sistema di correggere automaticamente le variazioni e di mantenere o modificare il comportamento nel tempo.

Esistono principalmente due tipi di retroazione: negativa e positiva. La retroazione negativa riduce l’errore rispetto all’obiettivo, stabilizzando il sistema e mantenendo condizioni relativamente costanti (per esempio la regolazione della temperatura corporea, la glicemia o i loop di controllo in un termostato). La retroazione positiva invece amplifica la variazione, accelerando un cambiamento ma potenzialmente provocando instabilità se non gestita (per esempio la cascata dei coaguli o l’innesco di un potenziale d’azione nelle cellule nervose).

La retroazione è presente in molti contesti: in ingegneria e fisica per la realizzazione di sistemi di controllo automatico e servomeccanismi; in biologia e medicina per spiegare l’omeostasi, i cicli endocrini e i processi fisiologici regolati da feedback; in neuroscienze e psicologia, dove contribuisce all’apprendimento e alla plasticità delle reti neurali. Nella pratica scientifica si parla spesso di loop di retroazione, segnali di ingresso e uscita, e di sistemi a controllo chiuso.

In italiano il termine è ampiamente usato e accetta anche la forma anglosassonata feedback; entrambe indicano lo stesso concetto di interazione di controllo tramite ritorno di informazione.