neuroscienze

Le neuroscienze sono un insieme di discipline che studiano il sistema nervoso a tutti i livelli, dalla biologia molecolare alle funzioni cognitive, passando per lo sviluppo, la plasticità e i disturbi. L’obiettivo è descrivere come neuroni e altre cellule nervose elaborino segnali, come si organizzi la rete neuronale e come questo si traduca in comportamento, pensiero, emozioni e malattie.

Si articolano in sottodiscipline che vanno dalla neuroanatomia, che studia la struttura delle varie parti del sistema nervoso, alla neurofisiologia, che indaga i meccanismi di trasmissione dei segnali. Comprendono inoltre le neuroscienze dello sviluppo, la neuropsicologia e le neuroscienze cognitive, le neuroscienze computazionali e la neuroinformatica, nonché le neuroscienze cliniche e farmacologiche. Le neuroscienze affrontano il cervello sia a livello molecolare e cellulare sia a livello di circuiti e sistemi, incluse le tecniche di imaging e le scienze comportamentali.

I metodi principali includono l’uso di modelli animali e studi clinici nell’uomo, tecniche di elettrofisiologia, imaging (MRI, fMRI, PET), stimolazione neuromodulante (TMS, tDCS), nonché approcci di genomica e proteomica, insieme a simulazioni computazionali e analisi dati su larga scala. Le conclusioni delle neuroscienze hanno ripercussioni in medicina, psichiatria, riabilitazione, sviluppo di interfacce cervello-computer e, più in generale, nell’informazione artificiale ispirata al funzionamento cerebrale.

Le origini risalgono al XIX secolo con la dottrina neuronale di Camillo Golgi e Santiago Ramón y Cajal, che hanno contribuito a stabilire la base strutturale del sistema nervoso. Nel corso del XX secolo la disciplina si è evoluta in campo interdisciplinare, integrando biologia, psicologia, informatica e ingegneria per dare una visione completa del cervello e del sistema nervoso.