repressori

I repressori sono proteine regolatrici che controllano l’espressione genica agendo principalmente in modo negativo. Tipicamente si legano a sequenze specifiche del DNA, come operatori o silenziatori, riducendo o impedendo l’accesso all’RNA polimerasi o ad altri fattori di trascrizione. In molti sistemi batteri, i repressori formano omodimeri o complessi multimerici e riconoscono motivi strutturali del DNA come i domini helix-turn-helix.

I meccanismi di repressione includono: legame diretto al sito operatorio per ostacolare l’inizio della trascrizione, o interazione con proteine accessorie e con la RNA polimerasi per bloccare l’avvio. Alcuni repressori sono regolati da ligandi: un inducer si lega al repressore e ne riduce l’affinità per l’operatore, liberando il gene (induzione). Altri richiedono un corepressore per aumentare la repressione. Nei eucarioti la repressione può anche avvenire tramite il reclutamento di complessi di rimodellamento della cromatina o di deacetilasi degli istoni, modificando l’accesso al DNA.

Esempi classici includono LacI, repressore dell’operone lac in Escherichia coli, attivo in assenza di allolattosio; e TrpR, che reprime l’operone del triptofano in presenza di T3 (triptofano). Altri repressori chiave includono LexA, che controlla la risposta allo stress SOS, e i repressori coinvolti in protezione della cromatina negli eucarioti. I repressori rappresentano una componente fondamentale della regolazione genetica, permettendo alle cellule di rispondere a nutrienti, segnali ambientali e condizioni di stress in modo rapido e mirato.