prestito

Prestito è l’atto con cui una parte, il prestatore, trasferisce temporaneamente la disponibilità di denaro o di beni fungibili a un’altra parte, il mutuatario, che si obbliga a restituire la stessa quantità o un equivalente, spesso insieme a un interesse. Nel diritto civile italiano la forma principale di prestito di denaro o di altre cose fungibili è il mutuo. Può essere oneroso, con pagamento di interessi, oppure a titolo gratuito.

Esistono distinzioni tra prestito di uso e prestito di denaro. Il prestito di uso riguarda beni non fungibili destinati all’uso personale (per esempio strumenti o libri) e va restituito nello stesso stato; di norma non comporta interessi. Il mutuo, invece, riguarda denaro o beni fungibili e prevede la restituzione della stessa quantità, eventualmente con interessi.

Le parti tipiche sono prestatore e mutuatario. Le condizioni essenziali includono importo, tasso di interesse, durata, piano di rimborso e eventuali garanzie o clausole. In caso di inadempimento, il creditore può richiedere la restituzione del bene o del denaro e intraprendere azioni legali. Se è previsto un tasso di interesse, deve rispettare le norme vigenti per evitare l’usura.

Tipologie comuni includono prestiti tra privati, mutuo bancario e mutuo ipotecario o chirografario (con o senza garanzia). Possono esistere ulteriori forme, come i prestiti agevolati o la microfinanza. Il prestito è distinto dal concetto generale di credito: il prestito è la concreta erogazione di denaro o beni, accompagnata dall’obbligo di rimborso.