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rispettare

Rispettare è un verbo italiano che indica trattare qualcuno o qualcosa con considerazione, dignità e cortesia, o attenersi a norme, leggi o impegni. I due usi principali sono: rispettare una persona o un gruppo (trattarlo con stima e attenzione) e rispettare regole, tempi o termini concordati (osservarli o osservarne l’osservanza).

Etimologia e cambiamenti linguistici: rispettare deriva dal latino respectare, a sua volta da respectus e dal

Coniugazione e forme principali: è un verbo regolare della prima coniugazione (-are). Presente indicativo: io rispetto,

Usi comuni: rispettare le regole o i tempi di consegna, rispettare i diritti umani, rispettare le opinioni

verbo
respicere,
che
significa
guardare
o
riguardare.
In
italiano
la
forma
nominale
correlata
è
rispetto.
Il
verbo
rispetta
la
radice
rispetto-
con
la
desinenza
-are,
ed
è
regolare
nella
coniugazione
della
prima
coniugazione.
tu
rispetti,
lui/lei
rispetta,
noi
rispettiamo,
voi
rispettate,
loro
rispettano.
Participio
passato:
rispettato.
Nei
tempi
composti
si
usa
l’ausiliare
avere:
ho
rispettato,
hai
rispettato,
ha
rispettato,
abbiamo
rispettato,
avete
rispettato,
hanno
rispettato.
Forma
imperativa:
rispetta,
rispettiamo,
rispettate.
Congiuntivo
presente:
che
io
rispetti,
che
tu
rispetti,
che
egli
rispetti,
che
noi
rispettiamo,
che
voi
rispettiate,
che
essi
rispettino.
Gerundio:
rispettando.
altrui.
In
ambito
sociale,
significa
anche
trattare
le
persone
con
educazione
e
considerazione,
riconoscendo
la
loro
dignità.
L’uso
può
variare
in
contesti
formali
e
informali,
ma
resta
legato
a
una
nozione
di
osservanza
o
di
considerazione
verso
l’altro.