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praticità

Praticità è la qualità di ciò che è pratico, cioè utile, facile da utilizzare o da mettere in opera, e capace di favorire il raggiungimento di un obiettivo con uno sforzo minimo. In italiano è spesso usata per descrivere strumenti, processi, interfacce o piani che funzionano bene nel contesto reale e in condizioni ordinarie.

Etymology: il termine deriva da praticus, attraverso pratico e, infine, dal latino practĭcus; appartiene a una

Contesti d’uso: nella progettazione di prodotti, nella gestione di processi, nell’organizzazione di attività e nel linguaggio

Distinzioni linguistiche: praticità è spesso distinta da utilità e funzionalità. L’utilità è la capacità generale di

Note terminologiche: la pratica e la pragmaticità sono concetti affini, ma la praticità rimane focalizzata sull’efficienza

In sintesi, la praticità misura quanto una cosa sia pragmaticamente utilizzabile nel quotidiano, contribuendo a scelte

famiglia
linguistica
che
connota
l’azione
concreta
e
l’efficienza
operativa,
distinguendosi
dall’astrazione
teorica.
quotidiano,
la
praticità
è
spesso
valutata
in
relazione
all’intuitività,
alla
rapidità
di
apprendimento,
alla
robustezza
e
alla
capacità
di
adattarsi
a
scenari
reali.
In
ambiti
tecnici
può
indicare
l’adeguatezza
di
una
soluzione
alle
condizioni
pratiche
e
ai
vincoli
pratici.
servire
uno
scopo;
la
funzionalità
riguarda
l’effettiva
esecuzione
di
una
funzione;
la
praticità
enfatizza
la
facilità
d’uso,
la
velocità
e
la
semplicità
nell’impiego
reale.
pratica
e
sull’adeguatezza
a
contesti
concreti.
efficienti
e
immediate.