nebulizzare

Nebulizzare è il processo di trasformare un liquido, tipicamente una soluzione medicinale o una soluzione fisiologica, in una nebbia fine destinata all’inalazione. L’aerosol prodotto raggiunge le vie respiratorie, permettendo al principio attivo di agire localmente nei polmoni o nelle vie aeree.

I dispositivi utilizzati sono i nebulizzatori, disponibili in diverse tecnologie: a compressore, a ultrasuoni e a membrana (mesh). I nebulizzatori a compressore generano aerosol spingendo aria compressa attraverso la soluzione; quelli a ultrasuoni utilizzano vibrazioni ad alta frequenza; i modelli mesh fanno passare la soluzione attraverso una rete molto fine. La durata dell’inalazione varia, ma in genere si aggira tra 5 e 15 minuti per seduta.

L’uso terapeutico è comune per farmaci inalatori liquidi come broncodilatatori, corticosteroidi per via inalatoria, mucolitici e talvolta antibiotici. La prescrizione specifica la dose, la frequenza e la diluizione. Si adopera una bocca o un casco/mascherina; si respira normalmente o lentamente con eventuale trattenuta del respiro per alcuni secondi per favorire l’assorbimento.

Sicurezza e manutenzione sono fondamentali: pulire il dispositivo dopo ogni uso, risciacquare con acqua sterile e asciugare all’aria; evitare di mescolare farmaci diversi nello stesso nebulizzatore senza indicazioni. Conservare i liquidi in condizioni adeguate e controllare le date di scadenza.

Possibili effetti indesiderati includono irritazione della gola, tosse o raucedine; in rari casi si verificano tremori o tachicardia con determinati farmaci. Controindicazioni e precauzioni dipendono dal medicinale e devono essere discusse con il medico.