trasformare

Trasformare è un verbo della prima coniugazione (-are) che indica l’azione di cambiare la forma, l’aspetto, la natura o la funzione di qualcosa, o di convertirlo in una versione diversa. L’uso è ampio: può riferirsi a trasformazioni fisiche o chimiche, a mutamenti concettuali o culturali, oppure all’adattamento e alla conversione di dati e formati, come nel contesto informatico.

L’etimologia risale al latino transformare, composto da trans- “oltre, attraverso” e formare “dare forma”. Da questa radice derivano termini correlati quali trasformazione, trasformato, trasformabile, trasformabile e trasformatore, che indicano rispettivamente l’atto, lo stato o l’oggetto che esegue o subisce la trasformazione.

Coniugazione e forme principali: è regolare della prima coniugazione. Presente indicativo: trasformo, trasformi, trasforma, trasformiamo, trasformate, trasformano. Participio passato: trasformato; gerundio: trasformando. Infinito: trasformare. Futuro: trasformerò, trasformerai, trasformerà, trasformeremo, trasformerete, trasformeranno. L’uso è prevalentemente transitivo: richiede un complemento oggetto.

Usi e campi: viene impiegato in ambiti diversi. In scienze e ingegneria per indicare cambiamenti di stato, di proprietà o di forma; in matematica e informatica per riferirsi a trasformazioni di funzioni o di dati; in linguaggio quotidiano per indicare la conversione di idee, abitudini o situazioni. Esempi comuni includono trasformare un file da un formato all’altro, trasformare una materia prima in prodotto finito o trasformare una difficoltà in un’opportunità. Parole derivate rilevanti includono trasformazione, trasformato, trasformabile e trasformatore.