metabolizzate

Metabolizzate è il participio passato femminile plurale del verbo metabolizzare. In ambito scientifico, l'aggettivo descrive sostanze o composti che hanno subito un processo di metabolizzazione, ovvero trasformazioni chimiche attuate da enzimi o cellule. Nelle descrizioni di esperimenti o risultati si parla di "sostanze metabolizzate" o di "metabolizzate" per indicare lo stato di trasformazione rispetto al composto originale.

Nel contesto biologico e farmacologico, il metabolismo comprende diverse vie di biotrasformazione che avvengono soprattutto nel fegato e includono fasi di funzionalizzazione (fase I) e coniugazione (fase II). Le molecole metabolizzate possono dare origine a metaboliti e, spesso, la trasformazione mira ad aumentare la solubilità in acqua e a facilitare l’eliminazione dall’organismo. Nel campo dei farmaci, si parla di farmaci metabolizzati quando il principio attivo subisce trasformazioni che possono modificare attività, tossicità o pharmacocinetica.

Uso linguistico e attenzione terminologica: in italiano, "metabolizzate" è un aggettivo femminile plurale che concorda con sostantivi femminili plurali come "sostanze metabolizzate" o "forme metabolizzate". È distinto da "metaboliti", che indica i prodotti finali della metabolizzazione. Il termine può apparire in articoli scientifici, note di laboratorio e valutazioni tossicologiche per indicare lo stato di una molecola dopo l’esposizione o durante l’elaborazione biologica.

Esempi: "Le sostanze metabolizzate dal fegato hanno spesso proprietà diverse rispetto al composto originale." "Il campione contiene metabolizzate in diverse vie di eliminazione."