lautorregolazione

L'autoregolazione, talvolta scritta anche lautorregolazione, indica la capacità di un sistema di controllarsi e regolare se stesso in risposta a variazioni dell’ambiente, al fine di mantenere stabilità o raggiungere obiettivi. Può riferirsi a processi biologici, psicologici, sociali o tecnologici.

In biologia e fisiologia l’autoregolazione è spesso associata all’omeostasi: sistemi di feedback che mantengono costanti condizioni interne nonostante cambiamenti esterni. Esempi includono la termoregolazione corporea attraverso sudorazione e vasodilatazione, il controllo glicemico tramite insulina e glucagone, e l’autoregolazione del flusso sanguigno tramite meccanismi vascolari auto-regolatori.

In psicologia e scienze cognitive l’autoregolazione riguarda la gestione delle emozioni, del comportamento e delle strategie di apprendimento: pianificazione, monitoraggio, autovalutazione e adattamento delle strategie di fronte a difficoltà. In economia e ingegneria si parla di mercati autoregolanti o di sistemi di controllo automatico, dove feedback e adattamento consentono di mantenere prestazioni o stabilità senza interventi esterni.

Principi comuni includono l’uso di feedback, loop di controllo e processi di adattamento dinamico. L’autoregolazione è spesso supportata da risorse informative, reti di feedback e meccanismi di regolazione sia internos sia contestuali.

Aspetti e limiti: l’autoregolazione è cruciale per la salute, l’istruzione e la progettazione di sistemi complessi, ma può fallire in condizioni di stress estremo, patologie o carenze di feedback affidabile. In contesti sociali o tecnologici è influenzata da risorse cognitive, ambientali e strutturali.