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illegittimo

Illegittimo è un aggettivo della lingua italiana che indica ciò che non è legittimo, non conforme alla legge, all’autorità o al diritto. Deriva dal latino illegitimus, formato da in- (negazione) e legitim(us) “legittimo”. Può riferirsi a persone, atti, diritti o poteri che mancano di legittimazione formale o sostanziale, o che non sono riconosciuti come validi dalle norme vigenti.

Nella genealogia e nel linguaggio sociale, il termine è stato usato storicamente per designare un figlio nato

In diritto e in politica, illegittimo descrive azioni, decisioni o autorità che eccedono o mancano di fondamento

Nel linguaggio comune, illegittimo può anche riferirsi a autorità, poteri o azioni che non hanno consenso o

al
di
fuori
del
matrimonio;
nell’uso
contemporaneo
si
tende
a
evitare
connotazioni
discriminanti
e
a
privilegiare
una
valutazione
basata
sul
contesto.
legale
o
giuridico.
L’espressione
illegittimità
indica
questa
mancanza
di
legittimazione;
si
parla
di
illegittimità
costituzionale
o
amministrativa
per
riferirsi
a
violazioni
dei
principi
fondamentali
o
delle
norme.
È
utile
distinguere
dall’illegale,
che
significa
contrario
alla
legge,
e
dall’illecito,
che
indica
una
violazione
o
un
torto,
con
sfumature
diverse
a
seconda
del
contesto
civile
o
penale.
diritto
riconosciuto
a
governare.
L’uso
è
spesso
tecnico
o
giuridico,
ma
può
apparire
anche
in
contesti
morali
o
etici.