disegnati

Disegnati è il participio passato plurale del verbo disegnare e, in italiano, può funzionare anche da aggettivo o da sostantivo. Si usa per riferirsi a cose che sono state rappresentate mediante disegno o raffigurazione, come disegni, schizzi, illustrazioni o grafica. Nelle descrizioni, “disegnati” richiama elementi visivi creati a scopo illustrativo o tecnico.

Etimologia: deriva dal verbo disegnare, che a sua volta risale al latino designare, con significato di segnare, definire. La formazione con il suffisso -ati è tipica italiana per participi passati e aggettivi relativi a sostantivi o verbi.

Uso grammaticale: come participio passato, si accorda con il sostantivo a cui si riferisce. Ad esempio: “disegnati” (maschile plurale) oppure “disegnate” (femminile plurale). Può anche essere usato come aggettivo: “pagine disegnate a matita”, “arte disegnata a mano”. In contesti tecnici o editoriali, appare in espressioni come “disegnati CAD” (Computer-Aided Design). Può servire anche da sostantivo con valore di “i disegnati” riferendosi ai disegni, sebbene sia meno comune.

Contesti: l’uso è diffuso nell’arte, nel design, nella grafica, nell’architettura, nella cartografia e nell’editoria. Appare spesso nelle didascalie, nelle descrizioni di contenuti visivi o nelle note metodologiche che spiegano come un elemento è stato prodotto.

Note: raramente l’oggetto è chiamato direttamente “il Disegnato”; in italiano comune resta l’abbinamento con il sostantivo disegno o disegni.