dellillegalità

Il termine dell'illegalità indica, in italiano, l’insieme dei comportamenti che violano la legge o sfuggono al controllo giuridico. In ambito accademico e politico è spesso usato per descrivere sia l’illegalità diffusa nella vita economica e pubblica, sia violazioni sistemiche che emergono dall’organizzazione sociale. L’espressione può riferirsi ad atti illegali individuali, come corruzione o frode, ma anche a forme di illegalità strutturale, come l’evasione fiscale, l’economia sommersa o l’impunità normativa nelle istituzioni.

Quadro concettuale: nella scienza sociale l’illegalità è legata a fenomeni di debolezza istituzionale, asimmetrie di potere e incentivi economici a operare al di fuori o contro la legge. Alcuni studiosi distinguono tra illegalità manifesta e strutturale, tra pratiche private e violazioni di regole pubbliche o costituzionali.

Metodi di analisi: studio di casi, statistiche criminali e indicatori di corruzione o di stato di diritto. Limiti: definizioni onnicomprensive, soggettività delle misure e difficoltà di rilevazione comparata.

Implicazioni e risposte politiche: l’illegalità può erodere lo Stato di diritto, minacciare la fiducia pubblica e ostacolare lo sviluppo economico. Le politiche mirano a rafforzare istituzioni, trasparenza e indipendenza della magistratura, a migliorare la governance e a promuovere accountability e protezione dei testimoni.