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delegittimazione

Delegittimazione è il processo mediante il quale un attore politico, un’istituzione o un’ideologia perde la legittimità o non è più riconosciuto come legittimo dall’opinione pubblica, dalle élite o dalle norme sociali. Può derivare da azioni intenzionali, come campagne mirate, oppure da cause strutturali quali crisi, scandali, fallimenti nell’adempimento dei doveri istituzionali o mutamenti nei criteri di legittimità. In contesti democratici e autoritari, la delegittimazione si manifesta con calo di consenso, perdita di fiducia nelle istituzioni e rifiuto di conformarsi alle decisioni.

Ambiti di impatto includono governi, partiti politici, istituzioni statali, giudizi, movimenti sociali e attori non statali

Meccanismi tipici sono campagne mediatiche, narrazioni che dipingono l’attore come incapace, ingiusto o illegittimo, crisi di

Le conseguenze possono includere dimissioni o impeachment, sostituzioni di leadership, isolamento internazionale o cambi di regime;

Dal punto di vista teorico, la delegittimazione è legata al concetto di legittimità in scienze politiche, che

come
aziende
o
reti
mediatiche.
In
politica
internazionale,
la
delegittimazione
può
riguardare
uno
Stato
o
un
regime
che
perde
il
riconoscimento
di
legittimità
da
parte
di
altri
Stati
o
di
organismi
internazionali.
governance,
violazioni
delle
norme
etiche
o
legali,
scandali,
corruzione
e
abuso
di
potere.
La
perdita
di
consenso
da
parte
dell’elettorato
o
degli
alleati
accelera
il
processo;
processi
giudiziari,
sanzioni
o
decisioni
politiche
possono
sancire
o
accelerare
la
delegittimazione.
possono
però
essere
reversibili
se
l’autorità
ristabilisce
fiducia
e
conformità.
distingue
tra
legittimazione
tradizionale,
carismatica
e
legale-razionale.
Analisi
contemporanee
esaminano
come
retorica,
media
e
strutture
sociali
contribuiscano
a
minare
o
ripristinare
la
legittimità
e
le
sue
implicazioni
per
la
governance.