convergere

Convergere è un verbo italiano che indica l’azione di andare verso un punto comune, un valore limite o una posizione condivisa. Può riferirsi a fenomeni fisici o geometrici, a processi di pensiero, a dinamiche sociali o a soluzioni di problemi. In uso figurato si dice che le opinioni convergono o che una strategia converge verso un compromesso. Può essere seguito da verso o su per specificare la direzione, oppure usato senza complemento esplicito.

Etimologia: il termine deriva dal latino convergere, composto da con- (insieme) e vergere (piegarsi, tendersi), nel senso di avvicinarsi verso un punto comune.

In matematica e nelle scienze, convergere indica che una quantità tende a un limite. Una successione converge a un valore L se i suoi termini si avvicinano sempre più a L man mano che l’indice aumenta. Si parla di convergenza puntuale o uniforme a seconda delle condizioni. Una serie converge se la somma infinita dei suoi termini ha un valore finito. La nozione di convergenza è fondamentale in analisi matematica, numerica e teorica, nonché nell’interpretazione di fenomeni continui o approssimazioni computazionali.

In altri contesti si usa per indicare stabilità o accordo: convergenza di opinioni, di protocolli, di algoritmi. L’opposto è divergente, ovvero allontanarsi o non giungere a un valore comune. Il sostantivo è convergenza.