piegarsi

Piegarsi è un verbo italiano, principalmente riflessivo, con i sensi sia concreti sia figurati. Letteralmente indica l’atto di curvare o piegarsi: si piega il busto in avanti, ci si piega sulle ginocchia, o si piega un foglio/oggetto. In senso figurato significa invece cedere, adattarsi o arrendersi a una situazione, a regole o a pressioni esterne, come in “piegarsi alle regole” o “piegarsi al destino”. In fisica o meccanica, si usa anche per descrivere un materiale che si deforma piegandosi sotto una sollecitazione: “il metallo si piega”.

Etimologia: il verbo deriva da piegare, che a sua volta ha origini nel latino plicāre, coniato per indicare la piegatura o l’arricciarsi di una superficie.

Uso e varietà di significato: “piegarsi” può indicare un movimento del corpo umano o di un animale (piegarsi in avanti, piegarsi sulle ginocchia) e anche una resa o una rassegnazione a vincoli esterni (piegarsi a una richiesta, a una conseguenza). È spesso impiegato in contesti sportivi, medici o descrittivi di postura, nonché in espressioni idiomatiche.

Coniugazione e forme principali: è un verbo riflessivo del secondo coniugazione (-ere). Presenti: mi piego, ti pieghi, si piega, ci pieghiamo, vi piegate, si piegano. Imperfetto: mi piegavo, ti piegavi, si piegava, ci piegavamo, vi piegavate, si piegavano. Passato prossimo: ausiliare essere, quindi sono piegato/a, sei piegato/a, è piegato/a, siamo piegati/e, siete piegati/e, sono piegati/e. Gerundio: piegando. Participio passato: piegato. Imperativo: tu piegati, Lei si pieghi, noi pieghiamo, voi piegate, Loro si pieghino.

Voci correlate: piegare, piegatura, pieghevole.