confessione

Confessione è un sostantivo italiano che indica l’atto di confessare qualcosa, cioè riconoscere pubblicamente o privatamente la verità su fatti, sentimenti o credenze, oppure una dichiarazione formale di fede o di colpa. L’origine è latina: confessio, da confessus, “ammettere, dichiarare”.

Nel cattolicesimo è un sacramento chiamato Confessione o Sacramento della Riconciliazione: si confessa i propri peccati, si esprime contrizione e si riceve l’assoluzione sacerdotale. Il rito può includere esame di coscienza, penitenza e riconciliazione. In altre tradizioni cristiane esistono varianti: alcune prevedono confessione privata a Dio o a un pastore, altre pratiche collettive o meno rituali.

Al di fuori della religione, la confessione è una dichiarazione di colpevolezza o di fede. Nella legge, una confessione resa da un sospetto o imputato può essere utilizzata come prova; tuttavia deve essere volontaria e non ottenuta mediante coercizione o minaccia, con il rispetto dei diritti dell’imputato e della presunzione di innocenza.

Nella cultura e nella letteratura, la confessione può riferirsi anche a una dichiarazione sincera di pensieri o sentimenti, oppure a generi artistici “confessionali”, come la poesia confessionale o le confessioni autobiografiche, in cui l’autore rivela aspetti nascosti della propria esperienza. L’espressione “confessione di fede” indica una dichiarazione di credo religioso.