appalto

Appalto è un contratto in base al quale l’appaltante affida l’esecuzione di opere, la fornitura di beni o la prestazione di servizi a un appaltatore, in cambio di un corrispettivo. L’appaltatore è tenuto a realizzare l’oggetto secondo le condizioni contrattuali, rispettando tempi, qualità e normativa vigente; l’appaltante versa il prezzo secondo quanto stabilito. L’appalto si distingue dalla concessione: nell’appalto la remunerazione deriva dall’esecuzione, mentre nella concessione il concessionario finanzia e gestisce l’opera o il servizio e ne ottiene ricavi.

Oggetto e campo di applicazione: può riguardare opere, forniture o servizi, sia pubblici sia privati. Nei contratti pubblici l’affidamento avviene mediante gara d’appalto, con procedure aperte o ristrette, negoziate o affidamenti diretti in casi specifici; le offerte sono valutate secondo criteri di prezzo, qualità o altre condizioni, con controlli sui requisiti e sulle offerte anomale. Le norme mirano a garantire trasparenza, concorrenza e conformità alle norme europee e nazionali.

Il contratto di appalto contiene clausole su contenuto, prezzo e tempi, modalità di pagamento, garanzie, varianti in corso d’opera, subappalto, penali e responsabilità. Sono comuni disposizioni su sicurezza, protezione della proprietà intellettuale, riservatezza e assicurazioni; in caso di inadempimento si prevedono risoluzione, sospensione o contenzioso.

Quadro normativo: sul piano europeo le direttive regolano gli appalti pubblici, mentre in Italia il Codice dei contratti pubblici, dopo il d.lgs. 50/2016, definisce soglie, procedure e strumenti come bandi di gara, offerte tecniche e contratti di forniture, opere e servizi.