appaltatore

In diritto civile italiano, l'appaltatore è la persona o l'impresa che, in base a un contratto di appalto, si obbliga a compiere un'opera o a fornire un servizio per conto del committente dietro corrispettivo. L'appalto è uno strumento contrattuale ampiamente usato nei settori delle costruzioni, dell'installazione, della manutenzione e della fornitura di beni o servizi. L'appaltatore assume la responsabilità di eseguire l'opera secondo lo scopo, i tempi e le condizioni concordate.

Tipologie: l'appaltatore di lavori (che consegna un'opera finita) e l'appaltatore di servizi (esecuzione di servizi specialistici). Esiste anche la figura dell'appaltatore generale, che coordina l'intervento e può avvalersi di subappaltatori per parti specifiche dell'opera. Il subappaltatore lavora su incarico dell'appaltatore e, di norma, non ha contratti diretti con il committente.

Obblighi e responsabilità: l'appaltatore deve eseguire l'opera conformemente al contratto e alle norme vigenti, garantire la qualità dei lavori, rispettare i tempi e gestire la sicurezza del cantiere, spesso in conformità al D.lgs. 81/2008. Può fornire materiali o utilizzare i mezzi propri o di terzi. In caso di inadempimento, sono previsti rimedi contrattuali, penali e, se del caso, risoluzione del contratto.

Quadro giuridico: nel diritto italiano l'appalto è disciplinato principalmente dal Codice Civile, con norme sull'appalto di opere e servizi e relativi obblighi, responsabilità e garanzie. Nei contratti pubblici si applicano inoltre norme specifiche del Codice dei contratti pubblici (D. Lgs. 50/2016) e regolamentazioni correlate, che impongono procedure di aggiudicazione, controllo qualità e gestione dei subappalti.