affidamenti

Affidamento è un termine che indica l’atto di affidare qualcosa o qualcuno a un’altra persona o a un ente, conferendogli la responsabilità della cura, della gestione o della custodia. In ambito legale e amministrativo può riguardare beni materiali, servizi o persone. L’uso più comune in Italia riguarda il diritto di famiglia, la protezione dei minori e l’appalto pubblico.

Nel contesto della protezione dei minori e dell’assistenza sociale, l’affidamento si riferisce al collocamento temporaneo di un minore al di fuori della sua famiglia d’origine presso una famiglia affidataria o in strutture di accoglienza, sotto la supervisione dell’autorità competente. Può mirare a proteggere il minore, consentire una valutazione della situazione familiare e, in seguito, determinare scenari quali il reinserimento con i genitori, l’affidamento permanente o, in alcuni casi, l’adozione. Le principali forme includono l’affidamento familiare e l’affidamento temporaneo; nelle situazioni di separazione o divorzio dei genitori è comune anche l’uso di forme di affidamento della responsabilità genitoriale, come l’affidamento congiunto o condiviso.

In ambito civile può riferirsi all’affidamento di beni o incarichi a terze parti, per example la custodia o la gestione di un bene durante un periodo determinato. In diritto di famiglia l’affidamento della responsabilità genitoriale influisce sulla custodia e sull’educazione del figlio, e può coesistere con accordi di convivenza o separazione.

Nel settore pubblico, gli affidamenti descrivono l’assegnazione di contratti o servizi da parte di enti pubblici a fornitori privati o a soggetti accreditati. Le modalità possono includere affidamenti diretti o, tramite procedure competitive, l’assegnazione di contratti secondo la normativa vigente in materia di appalti.