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allarmarsi

Allarmarsi è un verbo pronominale italiano che indica il diventare preoccupato, spaventato o inquieto di fronte a una situazione o a una notizia. È tipicamente utilizzato per descrivere una reazione emotiva personale; in forma transitiva è invece usato come allarmare, riferendosi a ciò che si provoca in altri.

Si può dire allarmarsi per qualcosa o di qualcosa, a seconda del contesto: si allarma per una

Coniugazione e uso grammaticale: allarmarsi è un verbo riflessivo. Presente indicativo: io mi allarmo, tu ti

Etimologia: allarmarsi deriva dal sostantivo allarme, che indica una condizione di allerta o pericolo. Dal punto

Voci correlate: allarme, allarmismo, allarmante, allarmare.

notizia
improvvisa;
non
c’è
motivo
di
allarmarsi.
Nella
lingua
comune
è
frequente
distinguere
tra
la
reazione
individuale
(mi
allarmo)
e
l’azione
di
rendere
qualcuno
allarmato
(allarmare
qualcuno).
Allarmarsi
può
accompagnarsi
a
sinonimi
quali
preoccuparsi,
inquietarsi
o
spaventarsi.
allarmi,
lui
si
allarma,
noi
ci
allarmiamo,
voi
vi
allarmate,
loro
si
allarmano.
Il
passato
prossimo
si
forma
con
essere:
mi
sono/ti
sei/si
è
allarmato(a).
Altri
tempi
includono
l’imperfetto
(mi
allarmavo)
e
il
congiuntivo
(che
io
mi
allarmi).
Verbo
correlato
è
allarmare,
transitivo:
la
notizia
ha
allarmato
la
popolazione.
di
vista
semantico,
l’azione
riflessiva
esprime
la
risposta
interna
a
una
situazione
percepita
come
minacciosa
o
urgente,
distinta
dall’atto
di
provocare
allarme
in
altre
persone.