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volatilità

La volatilità è una misura della variabilità di una variabile nel tempo. In finanza, si riferisce all’ampiezza delle fluttuazioni dei prezzi di un asset, ed è considerata una proxy del rischio di mercato.

Si distinguono due principali tipi: volatilità storica e volatilità implicita. La volatilità storica si calcola come

Uso e interpretazione: alti livelli di volatilità implicita implicano maggiore incertezza e rischio, ma anche potenziali

In altre realtà, il termine indica la tendenza di una sostanza a passare allo stato di vapore.

la
deviazione
standard
dei
rendimenti
logaritmici
su
un
periodo
storico,
e
si
annualizza
moltiplicando
per
la
radice
quadrata
del
numero
di
osservazioni
(tipicamente
252
trading
day
all’anno).
La
volatilità
implicita
è
quella
attesa
dal
mercato,
estratta
dai
prezzi
delle
opzioni
tramite
modelli
di
valutazione
come
Black-Scholes;
riflette
le
aspettative
degli
investitori
sui
movimenti
futuri.
Un
noto
indicatore
è
l’indice
VIX,
che
sintetizza
la
volatilità
implicita
dell’S&P
500.
opportunità
di
profitto;
gli
investitori
impiegano
strategie
di
gestione
del
rischio,
coperture
e
diversificazione
per
attenuarla.
La
volatilità
è
anche
un
input
chiave
nel
pricing
delle
opzioni
e
nelle
stime
di
valore
a
rischio
(VaR).
In
chimica,
una
sostanza
volatile
presenta
pressioni
di
vapore
elevate
e
tende
ad
evaporare
facilmente;
le
sostanze
volatili
includono
solventi
organici
e
composti
organici
volatili
(COV).