vestibilità

Vestibilità è il modo in cui un capo di abbigliamento si adatta al corpo, influenzando come calza, quanto spazio offre e come cade il tessuto. In ambito fashion e produzione, la vestibilità dipende dal progetto del modello, dalle misure di base, dall’elasticità del tessuto e dalle finiture. La stessa taglia può presentare vestibilità diverse tra brand e collezioni.

Elementi chiave sono il margine di taglio (lo spazio previsto tra corpo e capo, che può essere positivo o negativo), la silhouette, il drappeggio e la libertà di movimento. Il tessuto e l’elastico influenzano notevolmente la vestibilità, così come la posizione delle cuciture e la fodera. L’obiettivo è bilanciare stile, comfort e funzionalità, rispettando la conformazione e l’uso previsto del capo.

Classificazioni comuni includono: aderente o attillata (capo che segue le forme senza ampiezza), regolare (caduta standard), ampia o rilassata (maggiore spazio) e oversize (dimensioni volutamente maggiori). Le categorie variano tra settori e marchi.

Per valutare la vestibilità si ricorre spesso a una prova su corpo o su manichino. Si controllano spalle allineate, busto, vita e fianchi per garantire spazio utile e senza costrizioni; si verifica la libertà di movimento delle braccia e il comfort in seduta o piegamenti. In alcuni casi si ricorre a modifiche o a misure su misura.

Nell’industria tessile e nel commercio al dettaglio, la vestibilità influenza fiducia, tassi di reso e soddisfazione del cliente. Molti marchi offrono guide alle taglie, indicazioni di vestibilità e, in alcuni casi, opzioni su misura o di differenti tagli all’interno della stessa linea (regular, slim, relaxed).