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trasduttore

Un trasduttore è un dispositivo che converte energia o informazione da una forma a un’altra, tipicamente tra una grandezza fisica e un segnale elettrico oppure viceversa. In pratica i trasduttori si dividono in due grandi categorie: sensori, che trasformano una grandezza fisica (pressione, temperatura, luce, suono, movimento) in un segnale elettrico misurabile; e attuatori, che trasformano un segnale elettrico in una risposta fisica (spostamento, forza, suono, luce).

Principi di funzionamento comuni includono: piezoelettrico, che usa la variazione di carica in materiali piezoelettrici; elettromagnetico,

Applicazioni tipiche includono misurazione e controllo industriale, sistemi di ascolto e comunicazione, strumenti medici, sistemi di

Standard internazionali e metodi di prova definiscono requisiti di prestazione e interfacce. Il concetto risale al

basato
sull’induzione
o
sul
movimento
di
una
bobina
e
di
un
magnete;
capacitivo,
dove
la
variazione
di
distanza
o
di
dielettrico
cambia
la
capacità;
optoelettrico,
che
lega
luce
e
segnale
elettrico;
termoeletttrico,
che
sfrutta
differenze
di
temperatura.
Esistono
anche
trasduttori
ultrasonici,
acustici
e
fotonici
impiegati
in
diagnostica,
comunicazioni
e
automazione.
navigazione
e
robotica,
trasmissione
di
segnali
e
telecomunicazioni.
Le
prestazioni
dei
trasduttori
si
misurano
in
sensibilità,
linearità,
rango
dinamico,
banda
passante,
tempo
di
risposta,
rumore
e
consumo
energetico.
La
progettazione
considera
robustezza,
affidabilità
e
compatibilità
ambientale.
XIX
e
XX
secolo
con
lo
sviluppo
di
microfoni,
altoparlanti
e
sensori,
evolvendosi
in
una
vasta
gamma
di
dispositivi
per
l’acquisizione
e
la
generazione
di
segnali
in
molti
settori.