strutturanti

Gli strutturanti sono sostanze che influenzano l'organizzazione microstrutturale di un sistema, favorendo la formazione di reti, gel o altre forme di ordine. Agiscono modulando le interazioni tra componenti, la cinetica di processi o la cristallizzazione, con conseguente controllo delle proprietà viscoelastiche, termiche e di stabilità.

Ambiti di impiego: chimica dei polimeri e dei colloidi, alimentare, cosmetico, farmaceutico e dei materiali da costruzione. In queste applicazioni gli strutturanti possono essere polimeri, idrocolloidi, cere, tensioattivi o sali che favoriscono la formazione di una rete, con effetto gelificante o stabilizzante sulle emulsioni o sulle sospensioni.

Meccanismi: operano tramite interazioni fisiche o chimiche quali legami idrogeno, forze di van der Waals, interazioni ioniche o cross-linking, dirigendo l’organizzazione a scale nanometriche o micrometriche. Possono agire come agenti ispessenti, gelificanti, stabilizzanti o direttori di cristallizzazione, modulando la microstruttura.

Selezione e normativa: la scelta dipende dalla compatibilità con la matrice, dall’efficacia a basse concentrazioni e dall’ambiente regolatorio (alimentare, cosmetico, farmaceutico). L’uso responsabile e la valutazione su sicurezza, tollerabilità e impatto ambientale sono elementi chiave.

Note terminologiche: in letteratura i termini affini includono gelificante, ispessente o agente di strutturazione; strutturante può essere usato come sostantivo o aggettivo per riferirsi a tali sostanze.