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risarcimento

Risarcimento è il rimedio previsto dal diritto civile volto a compensare la parte lesa per i danni subiti a seguito di un illecito o di una inadempienza contrattuale. L’obiettivo è proporzionare la perdita e, se possibile, ripristinare la situazione patrimoniale e personale precedente all’evento dannoso, secondo il principio della restitutio in integrum.

Si distingue tra danni patrimoniali e danni non patrimoniali. I danni patrimoniali comprendono le perdite economiche

La responsabilità che dà diritto al risarcimento può essere contrattuale o extracontrattuale. Nella responsabilità contrattuale, la

L’ammontare del risarcimento è liquidato dal giudice tenendo conto della natura del danno: per i danni patrimoniali

dirette,
come
spese
mediche,
reddito
mancante
e
danni
a
beni.
I
danni
non
patrimoniali
includono
il
danno
biologico,
il
danno
esistenziale
e
il
danno
morale,
cioè
lesioni
al
benessere,
alla
dignità
o
alla
qualità
della
vita.
parte
che
non
adempie
agli
obblighi
derivanti
da
un
contratto
risponde
del
danno
subito.
Nella
responsabilità
extracontrattuale
(o
aquiliana),
il
danneggiato
deve
dimostrare
la
presenza
di
colpa
o
dolo,
nonché
il
nesso
causale
tra
l’illecito
e
il
danno;
in
alcuni
comparti
esistono
anche
forme
di
responsabilità
oggettiva.
si
valuta
la
perdita
concreta
e
i
costi
sostenuti;
per
i
danni
non
patrimoniali
si
valuta
la
gravità
del
pregiudizio
e
l’impatto
sulla
persona.
Può
includere
anche
il
ristoro
delle
spese
processuali
e
degli
interessi.