ripiegare

Ripiegare è un verbo italiano che indica l’azione di piegare qualcosa verso l’interno o verso la parte opposta, in modo da farlo assumere una configurazione più compatta o nascosta. Può riferirsi a oggetti fisici come fogli, vestiti o cartoni, ma anche a movimenti o decisioni: in ambito strategico o negoziale, ripiegare significa ritirarsi o cedere verso una soluzione meno impegnativa. In senso figurato, l’espressione ripiegare su si usa per indicare il ricorso a un’alternativa più modesta o consolidata.

Etimologia: derivato dal verbo piegare, con il prefisso ri- che indica reiterazione o ritorno. Da piega (fold) a ripiegare (fold back).

Coniugazione e uso: ripiegare è un verbo regolare della prima coniugazione. Presente: io ripiego, tu ripieghi, lui/lei ripiega, noi ripieghiamo, voi ripiegate, loro ripiegano. Imperfetto: ripiegavo, ripiegavi, ripiegava, ripiegavamo, ripiegavate, ripiegavano. Passato prossimo: ho ripiegato, hai ripiegato, ha ripiegato, abbiamo ripiegato, avete ripiegato, hanno ripiegato. Futuro: ripiegherò, ripiegherai, ripiegherà, ripiegheremo, ripiegherete, ripiegheranno. Participio passato: ripiegato. Gerundio: ripiegando.

Esempi di uso comune: Ho ripiegato il foglio e l’ho messo in tasca. L’esercito si è dovuto ripiegare di fronte all’avanzata nemica. Dopo il fallimento, la compagnia ha dovuto ripiegare su una strategia più semplice. Oltre al senso fisico, si usa spesso con su: ripiegare su una soluzione alternata.