oggetti

Oggetti è il plurale di oggetto, un sostantivo italiano che designa una cosa o un elemento, sia tangibile sia astratto. Nella vita quotidiana si parla di oggetti d'arredamento, oggetti di uso comune o oggetti d’arte; in senso astratto, un oggetto può essere una questione, un problema o un interesse che riceve attenzione.

In grammatica italiana l’espressione oggetto è spesso associata al complemento oggetto, cioè l’elemento della frase che riceve l’azione espressa dal verbo. L’uso di oggetti concreti o concetti astratti come oggetto di studio è comune in discorsi accademici, giornalistici e culturali.

In filosofia l’oggetto può indicare la realtà o il contenuto verso cui è diretta la conoscenza o l’azione, distinguendolo dal soggetto che conosce o agisce. Nella filosofia della mente e nell’epistemologia, l’oggetto è spesso considerato ciò che è percepito, pensato o rappresentato.

Nell’informatica, in particolare nella programmazione orientata agli oggetti, gli oggetti sono istanze di classi che incapsulano dati (attributi) e comportamenti (metodi). Questa concezione favorisce modularità, riutilizzo del codice e modellizzazione di sistemi complessi.

Etimologia: il termine deriva dal latino objectum, neutro di ob- + iacere, e arrivò in italiano come oggetto; la forma plurale oggetti è stata sviluppata nel periodo moderno della lingua. In uso quotidiano, il vocabolo resta neutro e ampiamente impiegato in contesti tecnici e comuni.