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rappresentato

Rappresentato è un termine del diritto italiano che indica la persona per conto della quale si agisce in una situazione di rappresentanza. La rappresentanza è affidata a un soggetto chiamato rappresentante, che può agire in nome e per conto del rappresentato a seguito di un mandato o di una disposizione di legge.

La rappresentanza può essere volontaria o legale. Nella rappresentanza volontaria, l’autorità è conferita dal rappresentato tramite

Gli effetti giuridici degli atti compiuti dal rappresentante, purché entro i limiti dell’autorità conferita, legano direttamente

Il termine è comune anche nel linguaggio delle imprese e delle procedure legali, dove si distingue tra

una
procura
o
un
mandato
che
definisce
i
limiti
dei
poteri.
Nella
rappresentanza
legale,
determinati
soggetti
hanno
la
capacità
di
agire
per
conto
di
altri
per
disposizione
normativa:
ad
esempio
i
genitori
rappresentano
i
figli
minorenni
o
i
tutori
rappresentano
gli
incapaci.
In
ambito
societario,
l’amministratore
o
il
procuratore
della
società
svolge
funzioni
di
rappresentante
legale.
il
rappresentato
verso
i
terzi.
Se
l’atto
esula
dai
poteri
conferiti,
di
norma
non
produce
effetti
giuridici
nei
confronti
del
rappresentato,
salvo
ratifica
o
altra
remissione
volontaria
da
parte
del
rappresentato.
Questo
meccanismo
serve
a
proteggere
sia
il
rappresentato
sia
i
terzi
affidati
all’operato
del
rappresentante.
rappresentanza
legale
(potere
derivante
dalla
legge)
e
rappresentanza
volontaria
(potere
derivante
da
un
mandato).
Il
rappresentato
resta
titolare
dei
propri
diritti
e
obblighi;
è
il
rappresentante
a
esercitarli
per
suo
conto.