rinnegare

Rinnegare è un verbo della lingua italiana che indica un rifiuto marcato e pubblico di qualcosa a cui si era precedentemente legati: una promessa, un impegno, una fede, una parte dell’identità o delle origini. Può riferirsi sia a una rinuncia morale sia a una disconoscenza formale. In contesti religiosi o etici, rinnegare può significare apostasia o rifiuto dei principi personali.

Etimologia: il verbo deriva dal prefisso re- e dal verbo negare, con senso di rifiuto radicale o disconoscimento. L’uso è attestato nell’italiano moderno fin dal Medioevo e resta meno comune rispetto a negare, ma carico di intensità morale o sociale.

Uso e sfumature: si usa con oggetti concreti (rinnegare un accordo, una promessa), concetti astratti (rinnegare la fede) o identità personali. È frequente in contesti politici, religiosi e letterari per indicare una rottura definitiva con ciò che si era prima. Sinonimi includono disconoscere, rifiutare o respingere; differiscono per grado di intensità e campo di impiego.

Forma verbale: è transitivo; participio passato rinnegato; gerundio rinnegando. Si coniuga come una tipica voce della prima coniugazione (-are).