rifocalizzazione

Rifocalizzazione è il processo di spostamento o modifica del punto focale di un sistema ottico, di un’immagine o di un progetto, al fine di ottenere una diversa distribuzione della luce, una nuova prospettiva visiva o un cambiamento strategico in ambito organizzativo. Nella fotografia e nella cinematografia la rifocalizzazione consiste nel regolare la distanza tra la lente e il sensore o il film per mettere a fuoco soggetti a diverse profondità di campo, spesso mediante l’utilizzo di lenti a fuoco variabile o di sistemi di zoom. In optica, il termine indica la variazione dell’asse ottico di componenti quali lenti, specchi o prismi, per correggere aberrazioni o per adattare l’ingrandimento a specifiche esigenze del sistema.

Nel contesto aziendale, rifocalizzazione è sinonimo di riorientamento strategico: un’impresa può decidere di spostare l’attenzione da un segmento di mercato a un altro, modificare il proprio modello di business o riallocare risorse per rispondere a nuove tendenze o a pressioni competitive. Questo tipo di rifocalizzazione richiede analisi di mercato, pianificazione e comunicazione interna ed esterna per garantire una transizione efficace.

In psicologia, la rifocalizzazione dell’attenzione è una tecnica di coping che aiuta le persone a spostare la concentrazione da pensieri o emozioni negative verso stimoli più neutri o positivi, favorendo la riduzione dello stress. Tecniche comuni includono la respirazione consapevole, la visualizzazione guidata e l’uso di segnali sensoriali. In tutti i contesti, la rifocalizzazione mira a ottimizzare le performance, migliorare la percezione e adattare il sistema alle condizioni mutevoli.