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rifiutazione

Rifiutazione è un termine italiano che indica l atto di rifiutare qualcosa, come una proposta, una richiesta, un’offerta o un’affermazione. Si tratta di un sostantivo di azione derivato dal verbo rifiutare, con il suffisso -zione. L’origine etimologica è legata al latino refutare, che significa respingere o respingere un’argomentazione; in italiano la forma rifiutazione si è diffusa soprattutto in contesti formali e tecnici.

Uso e contesti. Nel linguaggio amministrativo, giuridico e contrattuale è comune parlare di rifiutazione di una

Distinzioni. La rifiutazione enfatizza l’atto in sé, con toni tipicamente formali o burocratici. Non è completamente

Sinonimi e contrari. Sinonimi comuni includono rifiuto, diniego e respinta; contrari potrebbero essere accettazione o approvazione,

Note di uso. In testi legali o amministrativi la rifiutazione può essere oggetto di ricorso o impugnazione,

domanda,
di
una
richiesta
di
permesso
o
di
una
proposta
commerciale.
In
ambito
quotidiano
la
parola
rifiutazione
è
meno
frequente;
spesso
si
preferiscono
rifiuto
o
diniego,
che
sono
più
comuni
nel
linguaggio
comune.
intercambiabile
con
rifiuto
o
diniego,
che
possono
avere
sfumature
leggermente
diverse
a
seconda
del
contesto:
rifiuto
e
diniego
sono
usati
anche
in
ambito
personale
o
decisionale,
mentre
la
rifiutazione
è
più
tipica
di
procedure
o
atti
ufficiali.
a
seconda
del
contesto.
se
esiste
un
diritto
di
impugnazione
della
decisione
presa.