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riassorbire

Riassorbire è un verbo della lingua italiana che indica l’azione di assorbire nuovamente una sostanza o di recuperare l’assorbimento di qualcosa che era stato precedentemente assorbito. Il termine è spesso usato in contesti scientifici per descrivere processi dinamici in cui una sostanza torna a passare da una fase a un’altra o viene riassorbita dopo un primo assorbimento.

In biologia e medicina, il concetto è particolarmente presente nel riassorbimento renale. Nei reni, molte sostanze

In farmacologia e fisiologia clinica, il riassorbimento renale delle molecole rimane un fattore chiave nell’eliminazione dei

In ambito fisico e dei materiali, riassorbire può riferirsi al processo mediante il quale un mezzo assorbe

Etimologia: il prefisso ri- indica reiterazione, combinato a assorbire, dal latino absorbere.

filtrate
nel
glomerulo
(acqua,
elettroliti,
glucosio)
vengono
riassorbite
nei
tubuli,
cioè
trasferite
dal
filtrato
al
sangue.
L’efficienza
di
questo
riassorbimento
è
modulata
da
ormoni
come
l’antsidiuretico
antidiuretico
(ADH)
e
dall’aldosterone,
che
influenzano
rispettivamente
il
riassorbimento
di
acqua
e
di
sodio.
Anche
nel
tratto
gastrointestinale
si
verifica
riassorbimento
di
acqua
ed
elettroliti,
contribuendo
al
bilancio
idrico
dell’organismo.
farmaci,
influenzando
la
loro
durata
d’azione
e
la
clearance.
nuovamente
energia
o
radiazione,
ad
esempio
in
contesti
di
ottica,
acustica
o
termodinamica,
dove
l’energia
assorbita
può
essere
dissipata
o
riemessa.