protestantesimo

Il protestantesimo è un ramo del cristianesimo nato in Europa nel XVI secolo durante la Riforma, che separa dottrinalmente e organizationalmente la Riforma dalla Chiesa cattolica. Si distingue per l’enfasi sull’autorità delle Scritture, sull’interpretazione individuale e sul primato della fede.

Le origini si associano a Martin Lutero, che nel 1517 affisse le sue 95 tesi; a altri riformatori come Giovanni Calvino e Ulrico Zwingli. La protesta contro pratiche della Chiesa cattolica, tra cui le indulgenze, portò alla nascita di comunità autonome. Il termine protestante deriva dalla protesta dei principi tedeschi alla Dieta di Speyer del 1529.

Dottrine principali includono la giustificazione per fede (sola fide) e l’autorità delle Scritture (sola scriptura); la grazia come fondamento della salvezza; il sacerdozio di tutti i credenti; una interpretazione dei sacramenti meno accentuata rispetto al cattolicesimo, con la maggior parte delle confessioni che riconoscono due sacramenti: battesimo e la Cena del Signore.

Organizzazione e tradizioni: luteranesimo, calvinismo (presbyterianesimo), anglicanesimo, anabattismo, metodismo e battisti, tra gli altri; forme di governo: episcopale, presbiteriano, congregazionale.

Diffusione odierna: è presente in Europa, Nord America, Africa e America Latina; si è sviluppato in molte denominazioni e movimenti religiosi, con pratiche liturgiche diverse. L’ecumenismo e i rapporti con il cattolicesimo e altre fedi hanno favorito dialoghi e cooperazione in ambiti sociali, educativi e umanitari.