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profumi

I profumi sono miscele aromatiche utilizzate per conferire odori o caratteristiche sensoriali a persone, oggetti o ambienti. In profumeria la fragranza è ottenuta combinando sostanze naturali (oli essenziali, estratti vegetali) e synthetiche, solventi come l’alcool e fissanti che ne ne prolongano la durata.

Una composizione tipica si sviluppa in tre livelli di note: note di testa, percepite immediatamente; note di

Concentrazione e utilizzo influenzano l’intensità e la durata: il parfum (o extrait) tipicamente contiene una percentuale

Le famiglie olfattive comuni includono floreale, orientale, legnoso, cuoiato e fresco, con sottogruppi come chypre, ambre

In ambito regolatorio, i profumi sono soggetti a norme cosmeticiste europee che prevedono valutazione di sicurezza

cuore,
che
costituiscono
la
spinta
principale
della
fragranza;
e
note
di
fondo,
che
ne
determinano
la
persistenza
nel
tempo.
Le
fragranze
possono
essere
presentate
in
diverse
concentrazioni,
chiamate
comunemente
profumo
in
forma
concentrata,
eau
de
parfum
(EDP),
eau
de
toilette
(EDT)
e
eau
de
cologne
(EDC);
esistono
anche
forme
solide
o
molto
concentrate
come
extrait
de
parfum.
elevata
di
aromi,
seguito
dall’EDP,
dall’EDT
e
infine
dall’EDC,
con
percentuali
di
aromi
che
si
muovono
da
circa
20-40%
per
i
profumi
più
concentrati
a
pochi
percento
per
le
versioni
più
leggere;
le
formule
solitamente
includono
solventi,
fissanti
e
stabilizzanti.
o
gourmand.
Storicamente
i
profumi
hanno
radici
nell’antichità,
con
usi
rituali
ed
eleganti
in
Egitto,
Grecia
e
Roma,
evolvendosi
nel
XIX
e
XX
secolo
grazie
all’introduzione
di
composti
sintetici
che
ampliarono
le
possibilità
creative.
e
etichettatura
di
allergeni,
oltre
a
standard
settoriali
per
l’industria
(IFRA)
e
pratiche
di
sostenibilità.