lirraggiamento

Lirraggiamento è un termine usato in italiano per descrivere il processo mediante il quale energia viene emessa o propagata nell'ambiente sotto forma di radiazione, sia elettromagnetica sia particellare. Il concetto è centrale in fisica, medicina, industria e scienze ambientali. Nella pratica, il termine più comune è irraggiamento; lirraggiamento può comparire come variante grafica o come titolo tecnico.

Si distingue tra irraggiamento ionizzante e non ionizzante. L'irraggiamento ionizzante comprende raggi gamma, raggi X e particelle alfa e beta: ha energia sufficiente per rimuovere elettroni dagli atomi, producendo ioni e potenziali danni biologici. L'irraggiamento non ionizzante include onde radio, microonde, infrarossi e luce visibile; in genere non ionizza la materia, ma può riscaldarla o eccitare reazioni chimiche.

Le applicazioni sono molteplici. In medicina, l'irraggiamento ionizzante viene usato nella radioterapia, nella diagnostica per immagini e nella sterilizzazione di strumenti. Nell'industria e nell'agroalimentare serve per conservare alimenti, sterilizzare materiali e controllare la qualità di superfici. In ricerca si impiega per dosimetria, imaging e studio dei materiali; le forme non ionizzanti trovano impiego in telecomunicazioni, radar e sistemi di comunicazione.

Sicurezza e regolamentazione sono rilevanti: l'esposizione all'irraggiamento ionizzante richiede monitoraggio e protezione. Le unità di dose includono gray (Gy) per la dose assorbita e sievert (Sv) per l'esposizione biologica. Le misure di protezione comprendono schermature, distanza e stima del rischio, in conformità con il principio ALARA e le norme nazionali ed europee.