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lidrodinamica

La lidrodinamica, talvolta detta idrodinamica, è un ramo della meccanica dei fluidi che studia i liquidi in moto e le forze che agiscono su di essi. Si occupa di flussi incompressibili o comprimibili, viscosi o ideali, con o senza superfici libere, e di come tali flussi interagiscono con strutture solide e confini.

Le leggi fondamentali sono la conservazione della massa (equazione di continuità) e la conservazione della quantità

La lidrodinamica si distingue per approcci analitici, per lo studio di casi semplificati (flussi potenziali) e

Tra le principali applicazioni rientrano la progettazione navale e idraulica, l’analisi di condotte e dighe, lo

di
moto.
Per
i
fluidi
newtoniani
si
usa
l’equazione
di
Navier–Stokes:
ρ(∂v/∂t
+
v·∇v)
=
-∇p
+
μ∇²v
+
f.
In
assenza
di
viscosità
si
ottiene
l’equazione
di
Euler.
In
condizioni
ideali,
stazionarie
e
irrotazionali,
la
relazione
di
Bernoulli
mette
in
relazione
pressione,
velocità
e
quota
lungo
una
linea
di
flusso.
per
approcci
numerici
e
sperimentali.
I
metodi
di
simulazione,
come
la
dinamica
dei
fluidi
computazionale
(CFD),
risolvono
le
equazioni
su
griglie
numeriche,
spesso
includendo
modelli
di
turbulence
e
superfici
libere.
In
laboratorio
si
usano
tecniche
di
visualizzazione
del
flusso
e
misure
come
PIV
o
tubi
di
Pitot.
studio
di
microfluidica
e
l’ingegneria
ambientale
per
modelli
di
comportamento
delle
onde,
delle
maree
e
di
alluvioni.
La
lidrodinamica
integra
approcci
teorici,
numerici
e
sperimentali
per
affrontare
fenomeni
complessi
e
turbulentizzati.