lasciarsi

Lasciarsi è un verbo pronominale italiano che indica l’atto di separarsi o cessare una relazione, in particolare una relazione sentimentale. Può anche riferirsi al concetto di lasciarsi andare, ovvero permettere a se stessi di cedere a impulsi o emozioni. Nel linguaggio comune, il significato principale è la rottura o la separazione di una coppia.

Si coniuga come verbo riflessivo e prende l’ausiliare essere nei tempi composti: ad esempio, mi sono lasciato/a, ci siamo lasciati/e. Alla forma presente si coniuga: mi lascio, ti lasci, si lascia, ci lasciamo, vi lasciate, si lasciano. Il participio passato, concordato con il soggetto, è lasciato/lasciata (maschile/femminile) e lasciati/lasciate al plurale.

Usi tipici includono la separazione romantica: “Si sono lasciati” indica che la relazione è terminata; “si è lasciato” può indicare una decisione reciproca o una decisione unilaterale. L’espressione può essere estesa anche a contesti non strettamente romantici, ad esempio con il significato di lasciare andare qualcosa o qualcuno, o di cedere a una condotta spontanea, come in “mi sono lasciato andare durante le ferie”.

Note sull’uso: la forma riflessiva è necessaria per i verbi che implicano un’azione rivolta a se stessi; nei vari tempi e modi, la concordanza del participio dipende dal genere e dal numero del soggetto. Sinonimi comuni includono separarsi, rompere, troncare. L’origine è legata al significato di lasciare, ma con l’aggiunta della dimensione riflessiva che enfatizza l’azione su di sé.