ipofunzione

Ipofunzione è un termine medico che descrive una ridotta funzionalità di un organo o tessuto rispetto al normale. Può interessare qualsiasi apparato e può derivare da cause congenite, acquisite o iatrogene. L’espressione indica una diminuzione della produzione o dell’attività fisiologica, non necessariamente una perdita completa della funzione.

Etimologicamente, ipo- significa sotto o insufficiente, e funzione si riferisce all’attività dell’organo. Nella pratica clinica è comune riferirsi a ipofunzioni di specifici organi endocrini, come l’ipofunzione tiroidea o l’ipofunzione surrenalica, ma il concetto si applica anche a tessuti non endocrini.

Le manifestazioni cliniche dipendono dall’organo interessato e possono includere affaticamento, alterazioni metaboliche, disturbi della crescita o riproduzione, e sintomi specifici legati all’organo. La patogenesi può derivare da atrofia, danno tissutale, deficit ormonale o interruzione della stimolazione endocrina o nervosa.

La diagnosi combina sintomi clinici, indagini di laboratorio per misurare i livelli funzionali (ad esempio ormoni) e accertamenti strumentali o dinamici per valutare la funzione. Il trattamento mira a rimuovere la causa quando possibile e, se necessario, a sostituire la funzione tramite terapie ormonali o altre misure, con monitoraggio a lungo termine.

Esempi comuni includono l’ipofunzione tiroidea (ipotiroidismo), l’ipofunzione surrenalica (insufficienza surrenalica), l’ipofunzione ovarica o testicolare e l’insufficienza pancreatica. L’esito dipende dall’età, dalla causa e dalla tempestività dell’intervento terapeutico. In molti casi il controllo della condizione migliora la qualità di vita e la prognosi.