ingiustizia

L'ingiustizia è la condizione o la qualità di ciò che è ingiusto, ovvero contrario al principio di giustizia. In etimologia, deriva dall'aggettivo ingiusto, a sua volta dal latino iniustus. In ambito morale indica atti o situazioni che violano principi di equità e diritti fondamentali; in ambito giuridico può riferirsi a violazioni di norme, procedure o di diritti.

La categoria è usata in vari contesti: ingiustizia distributiva, che riguarda la ripartizione di beni e opportunità; ingiustizia procedurale, quando le regole non sono applicate in modo equo; ingiustizia riparativa, se non si riparano i torti subiti. Le teorie normative della giustizia includono l'idea che giustizia significa distribuire ragionevolmente risorse e opportunità (giustizia distributiva), nonché l'uguaglianza delle opportunità e la dignità umana. Approcci come la giustizia come equità di John Rawls e le teorie delle capacità di Amartya Sen hanno influenzato legislazioni e politiche pubbliche.

Nell'uso sociale e politico, l'ingiustizia si manifesta tramite disuguaglianze economiche, discriminazioni, accesso iniquo a istruzione, assistenza sanitaria, lavoro, o tramite pratiche istituzionali che perpetuano ingiustizie. L'ingiustizia può essere sistemica, radicata in strutture sociali, norme e pratiche, o individuale.

La lotta contro l'ingiustizia si fonda su riforme legislative, rafforzamento dello stato di diritto, politiche di inclusione e meccanismi di riparazione. Indicatori e statistiche su reddito, istruzione, salute, diritti umani e accesso alla giustizia sono usati per valutare i livelli di ingiustizia.