estraniazione

Estraniazione è un termine utilizzato in filosofia, sociologia e critica culturale per indicare il processo o lo stato in cui un individuo diventa estraneo a se stesso, agli altri o al proprio contesto sociale. L'esperienza può derivare da strutture economiche, culturali o tecnologiche che, secondo l'interpretazione critica, dissolvono il senso di identità, autonomia o appartenenza.

Etimologicamente, il termine richiama l'idea di estraneità (straniero), con riferimento al latino extraneus. In italiano, estraniazione è spesso impiegata come equivalente di alienazione, in particolare nella traduzione di concetti della filosofia tedesca come Entfremdung.

Nell'ambito della filosofia e della sociologia, l'estraniazione è associata a concetti sviluppati da Hegel e ripresi da Marx: la perdita di controllo, significato o potere che l'individuo sperimenta nel lavoro e nei rapporti sociali a causa delle condizioni produttive e delle strutture economiche.

Nel dominio estetico e culturale, l'estraniazione è utilizzata come tecnica per creare distanza critica; nell'opera di Brecht, l'effetto di distanziamento (Verfremdungseffekt) è trattato come estraniazione.

In tempi moderni, l'estraniazione è discussa come dinamica comune in contesti di globalizzazione, precarietà lavorativa e social media, conservando una pluralità di accezioni.