distanziamento

Distanziamento è il processo o la pratica di mantenere uno spazio fisico tra persone, oggetti o costruzioni al fine di ridurre rischi di contagio, interferenze o incidenti. Luso del termine deriva da distanza e dal suffisso -mento, che indica un’azione o un risultato: creare o mantenere distanza.

Nel campo della sanità pubblica, il distanziamento fisico (physical distancing) è una misura non farmacologica impiegata per limitare la trasmissione di infezioni respiratorie. Le misure includono mantenimento di una distanza minima nelle relazioni e negli spazi pubblici, la gestione degli affollamenti, orari scaglionati, barriere e una migliore ventilazione.

Le linee guida variano per patogeno, contesto e paese; distanze comuni oscillano tra un e due metri (o tra 1,5 e 2 metri in alcune raccomandazioni). Il distanziamento è spesso accompagnato da altre misure igienico-sanitarie, come igiene delle mani, mascherine e gestione del flusso di persone.

Il termine è anche usato nel contesto urbanistico e architettonico per indicare la distanza minima tra edifici, infrastrutture o aree funzionali; tali distanze, chiamate anche distanze legali o setback, sono stabilite da norme edilizie e di pianificazione per sicurezza, luce e accessibilità degli elementi di emergenza.

In Italia e in molti paesi, l’uso del distanziamento ha acquisito una grande rilevanza durante crisi sanitarie come la pandemia da COVID-19, anche se oggi il termine è meno presente nei temi quotidiani; è comune distinguere tra distanziamento fisico e distanziamento sociale per evitare confusione.