dissipare

Dissipare è un verbo italiano che indica l’atto di disperdere, spargere o annullare una traccia, una sostanza o una risorsa. Può riferirsi tanto a oggetti concreti quanto a concetti astratti, ed è spesso usato in senso figurato per indicare lo sminuirsi o eludere un problema.

In ambito scientifico e tecnico, l’uso più specifico è la dissipazione di energia: trasformare energia in altre forme meno utili, tipicamente calore. La parola dissipa i gradienti di potenziale o di campo, e si parla di dissipazione termica, elettrica o meccanica. La dissipazione è un fenomeno centrale in termodinamica, elettrotecnica e fluidodinamica, dove l’energia si perde in modo irreversibile.

Usi comuni del verbo includono sia significati concreti sia figurati. Si può dissipa­re una nube o una fiamma, nel senso di far sparire o spargere la sua presenza; in senso figurato, si dissipa la tensione o si dissipa la paura, cioè si dispellano timori e preoccupazioni. Può anche indicare lo sperperio di risorse, come dissipare fondi o risorse, ossia consumirli inutilmente.

Coniugazione di base: presente dissipo, dissipi, dissipa, dissipiamo, dissipate, dissipano; passato prossimo ha dissipato; gerundio dissipando; participio passato dissipato. Etimologia: dal latino dissipāre, con significato di dispersare o spargere. Voci correlate includono dissipazione, dissipativo e dissiper (in campi tecnici o letterari).