concentrato

Concentrato è un termine italiano che indica una sostanza o un prodotto nel quale una parte significativa del solvente è stata rimossa o una sostanza è presente in elevata concentrazione rispetto all’originale. Il concetto trova impiego in ambiti diversi, soprattutto alimentari, chimici e industriali, dove si distingue tra soluzioni concentrate ed estratti.

Nel settore alimentare, i concentrati si ottengono rimuovendo acqua o altri solventi mediante evaporazione, essiccazione o filtrazione. Esempi comuni sono i succhi di frutta concentrati, la salsa di pomodoro concentrata e i concentrati di caffè. Rispetto ai prodotti originali, presentano maggiore stabilità e densità; spesso richiedono la ricostituzione con acqua prima dell’uso, secondo rapporti indicati sull’etichetta.

In ambito chimico e industriale, il concentrato è una forma ad alta proporzione di soluto rispetto al solvente. Si distingue dall’estratto: un estratto è tipicamente una sostanza ottenuta tramite estrazione, mentre un concentrato si limita a concentrare quella o quelle sostanze presenti. Si incontrano concentrati non alimentari, come solventi o acidi concentrati, usati come base per processi o formulazioni.

Le norme sull’etichettatura dei concentrati alimentari richiedono di indicarne la natura, l’origine e, spesso, il rapporto di ricostituzione. Le etichette mirano a garantire chiarezza sui tempi di reidratazione e sulle caratteristiche di utilizzo, nonché a fornire indicazioni di sicurezza quando applicabili.

Etymologia: dalla parola latina concentratus, derivata da con- “insieme” e centrum “centro”, col significato di messo insieme al centro o reso più compatto.