citazione

La citazione è l’atto di riportare fedelmente le parole di un autore o di attribuire un’idea a una fonte, per sostenere un argomento, illustrare un punto o inquadrare una discussione. L’etimologia risale al latino citatio, da citare, che significa richiamare o citare. In ambito accademico e culturale la citazione serve anche a riconoscere l’origine delle idee e a dare autorevolezza all’esposizione.

Tipi principali sono la citazione diretta (letterale) e la citazione indiretta (parafrasi). La citazione diretta presenta il testo esatto, tra virgolette o con segni di citazione specifici, e di norma richiede l’indicazione di pagina o sezione. La citazione indiretta riformula il contenuto con parole proprie, mantenendo l’attribuzione all’autore senza riportare il testo testuale.

Aspetti formali e pratici: nelle discipline accademiche le citazioni sono accompagnate da riferimenti bibliografici. Gli stili principali includono APA, MLA, Chicago e ISO 690; ciascuno stabilisce come inserire i riferimenti nel testo e come predisporre la bibliografia o le note a piè di pagina. L’uso corretto delle virgolette, dei segni di interpunzione e di eventuali aggiunte tra parentesi o bracket dipende dallo stile scelto.

Etica e diritto d’autore: citare correttamente evita il plagio e riconosce la paternità delle idee. È consigliabile riportare l’originale da una fonte primaria quando possibile e indicare chiaramente eventuali modifiche o omissioni mediante bracket o ellipses. L’uso di citazioni estese può richiedere autorizzazioni nei casi che superano i limiti legittimi o le norme sul diritto d’autore.