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biodegradabile

Biodegradabile è una proprietà di materiali che descrive la loro capacità di essere decomposti da microrganismi in sostanze naturali quali anidride carbonica, acqua e biomassa, e in alcune condizioni anche metano. La biodegradabilità dipende fortemente dall'ambiente in cui il materiale si trova e non implica necessariamente una degradazione rapida. Il termine è distinto da compostabile, che indica una degradazione completa entro tempi definiti in condizioni di compostaggio industriali o domestici e con prodotti finali non tossici.

La biodegradazione avviene per azione enzimatica di batteri, funghi e altri microrganismi che spezzano i legami

Materiali biodegradabili comuni includono polimeri naturali (amidi, cellulosa, proteine) e alcuni polimeri sintetici progettati per degradarsi

Regolamentazioni e standard variano per paese. Standard di compostabilità come EN 13432 e ASTM D6400 definiscono

chimici
dei
materiali
organici
o
polimeri.
Il
ritmo
dipende
dalla
natura
chimica
del
materiale,
dalla
cristallinità,
dalla
presenza
di
additivi
e
da
condizioni
ambientali
quali
temperatura,
umidità,
ossigeno
e
disponibilità
di
microrganismi.
In
ambienti
aerobici
la
decomposizione
porta
a
CO2
e
acqua;
in
ambienti
anaerobici
possono
formarsi
metano.
In
ambienti
marini
la
biodegradazione
è
spesso
più
lenta
e
meno
completa.
sotto
certe
condizioni,
come
alcune
bioplastiche
e
imballaggi
etichettati
come
compostabili.
La
biodegradabilità
non
implica
sicurezza:
i
materiali
possono
generare
residui
microplastici
o
rilasciare
additivi
anche
se
degradabili.
Il
tipo
di
fine
vita
determina
notevoli
differenze
nei
risultati.
condizioni
in
cui
un
materiale
è
considerato
compostabile
in
strutture
industriali.
Altri
marchi
indicano
degradabilità
in
suolo
o
in
acqua,
ma
tali
affermazioni
richiedono
definizioni
chiare.
L’uso
efficace
di
materiali
biodegradabili
spesso
richiede
sistemi
di
raccolta
separata
e
pratiche
di
smaltimento
appropriate
per
garantire
la
degradazione
attesa.